LONDRA - Spunta anche il nome dell'ex premier britannico, Tony Blair, nello scandalo dei rimborsi gonfiati ai parlamentari che ha travolto il governo di Londra. L'ex inquilino di Downing Street avrebbe chiesto un rimborso di circa 7mila sterline, retrodatando la ricevuta di alcuni lavori eseguiti nella sua abitazione privata. I lavori, infatti, sarebbero stati eseguiti dopo l'annuncio delle sue dimissioni. "Furono fatti molto prima", ha risposto un portavoce di Tony Blair. (Agr)
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