venerdì 19 giugno 2009

Inchiesta Bari, l'opposizione attacca "Il premier spieghi, o è ricattabile?"

ROMA - Mentre a Bari iniziano a delinearsi le linee dell'indagine sulle ragazze ingaggiate per le feste a Palazzo Grazioli, non si placa la polemica politica. Una polemica che ha investito oltre alle forze politiche, con il governo schierato a favore del premier e l'opposizione con un atteggiamento molto critico, anche i principali mezzi dell'informazione televisiva, accusati di oscurare la vicenda. Bindi: "Spiegazioni o se ne vada".
Per il partito Democratico è intervenuta sulla vicenda la vicepresidente della Camera dei deputati, Rosy Bindi: "O spiega cos'è successo, o se ne va - ha detto la Bindi -. Ciò che avviene nel privato, per un uomo pubblico deve essere comunicabile; non può essere indicibile.
Quindi Berlusconi è tenuto a darci delle spiegazioni".
L'esponente del Pd critica quindi l'invocazione più volte avanzata dal premier e dai suoi legali sul rispetto della privacy.
"Sulla sua vita privata, un esponente politico come Berlusconi non può invocare privacy o altro", ha concluso la Bindi.
Di Pietro: "Premier debole e ricattabile". Molto duro anche il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che invece punta l'indice su un Berlusconi indebolito anche politicamente dagli eventi. "Non è accettabile lasciar governare un uomo che consolida quotidianamente, nell'opinione pubblica del Paese, il dubbio che scelte e decisioni abbiano costantemente un retroscena vojeristico e privatistico - scrive Di Pietro sul suo blog.
"Non ho commentato la vicenda Noemi, né le foto dei festini a Villa Certosa di Zappadu e non commenterò la vicenda di Patrizia D'Addario. Né tantomeno commenterò le parole dell'avvocato e parlamentare Ghedini secondo cui il suo cliente sarebbe'l'utilizzatore finale'. Ma i quotidiani scandali e gossip, nascondono un comune denominatore: la ricattabilità di una figura chiave delle istituzioni.
Quante persone conclude Di Pietro - possono ricattare il presidente del Consiglio tra ragazze, amministratori, amici e parenti? Quali conseguenze pubbliche ha questa sua debolezza?".
Blackout informativo.
Molte critiche anche contro i mezzi d'informazione televisivi, che hanno dato pochissimo spazio alla vicenda, relegandola al centro dei palinsesti dei tg e non nei titoli di apertura delle loro principali edizioni.
Le lamentele si sono dirette in particolare il Tg1 del neo-direttore Augusto Minzolini, che è stato invitato da Pancho Pardi dell'Idv a comparire di fronte alla commissione di Vigilanza. Polemiche anche contro il Tg5 di Clemente Mimun che non ha nemmeno dato la notizia dell'indagine di Bari nei titoli. Poche le eccezioni. Il deputato del Pd Sandra Zampa ha inviato una lettera al presidente della commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli e al presidente della Rai Paolo Garimberti per segnalare la situazione.
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-8/berlusconi-18-giu/berlusconi-18-giu.html

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