Grande cronista, Niccolò Machiavelli. "Un turbine di nugolaglia grossa e folta... spinta da superiori forze, o naturali o soprannaturali che le fussero, in se medesimo combatteva... nasceva un romore mai più udito... Ciascuno che lo sentì giudicò che il fine del mondo fusse venuto". Lo scrittore fiorentino racconta "lo spaventoso turbine" che il 24 agosto 1456 si era abbattuto nelle vicinanze di Pisa. "Le spezzate nugole, ora verso il cielo salendo, ora verso terra scendendo, insieme si urtavano... molte case furono fino al piano della terra rovinate... i tetti dei templi furono più che un miglio discosto portati...". Nelle cronache di oggi lo "spaventoso turbine" ha un altro nome: tromba d'aria. E un fenomeno meteorologico che sembrava relegato in terre lontane diventa notizia quasi quotidiana. "Tromba d'aria in Veneto: tetti scoperchiati, 28 feriti, danni per decine di milioni (6 giugno)". "Tromba d'aria, con vento a 120 all'ora, solleva per 50 metri due kitesurfisti a Campo di mare. Uno muore (20 giugno)". "Tornado a Cerveteri, distrutto un campo giochi, tetti danneggiati (21 giugno). E non ci sono soltanto gli "spaventosi turbini".
Continua ...
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/ambiente/cambio-clima/clima-estremo/clima-estremo.html
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