BARI - Racconta delle pressioni politiche, ricevute durante il suo mandato. Lea Cosentino, rimossa dall'incarico di direttore generale dell'Asl dopo aver ricevuto un avviso di garanzia, ha offerto al pm Desirèe Digeronimo nuovi spunti e riscontri alle ipotesi investigative sull'esistenza di un "comitato d'affari" che avrebbe pilotato appalti e nomine nel mondo della sanità pugliese. "Lady Asl" con il magistrato ha parlato per cinque ore dopo aver chiesto di essere ascoltata. L'inchiesta è quella che il 6 febbraio ha portato alle dimissioni dell'ex assessore regionale alla Sanità, Alberto Tedesco. La posizione di "Lady Asl" è marginale, tanto che si avvierebbe verso l'archiviazione. Ha infatti chiarito il suo ruolo e sembrerebbe anche allontanato una serie di sospetti. È andato anche oltre. La Cosentino, alla quale venerdì è stato notificato un avviso di garanzia nell'ambito di un'altra inchiesta, quella del pm Giuseppe Scelsi, ha parlato di pressioni politiche, delle quali in molti erano a conoscenza. E ha aggiunto che anche il presidente della Regione Nichi Vendola non poteva non sapere.
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http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-11/accuse-lady-asl/accuse-lady-asl.html
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