martedì 14 luglio 2009

Caso Sandri, condannato a 6 anni per omicidio colposo l'agente Spaccarotella. La rabbia degli amici: ''Infami''

Arezzo, 14 lug. (Adnkronos) - La Corte d'Assise di Arezzo, dopo oltre otto ore di Camera di Consiglio, ha condannato l'agente Luigi Spaccarotella a sei anni di reclusione per omicidio colposo con l'aggravante della previsione del fatto in relazione alla morte del tifoso laziale Gabriele Sandri (nella foto), ucciso da un proiettile l'11 novembre 2007 nell'area di servizio dell'A1 Badia al Pino. Il pm Giuseppe Ledda aveva chiesto invece la condanna a 14 anni per omicidio volontario con dolo eventuale. Rabbia e delusione tra gli amici e i parenti di Gabriele alla lettura della sentenza. Alcune amiche di 'Gabbo' sono scoppiate in un pianto a dirotto. Una di loro si e' sentita male ed e' stata soccorsa dai sanitari. Gli amici, la maggior parte con le maglie della Lazio, hanno iniziato a gridare 'infami e buffoni'. Fuori dal tribunale di Arezzo circa una trentina di tifosi biancocelesti stanno urlando contro i giudici e contro il poliziotto, che non era presente in aula, gridando 'bastardo', 'verme infame e schifoso' e 'in questo Paese non c'e' giustizia'. "Facciamola finita, non uccidiamo per una terza volta Gabriele. Basta, facciamola finita". Cosi' Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, si e' rivolto agli amici di Gabbo, mentre per il padre Giorgio: "E' una vergogna, una vergogna per l'Italia". "Non credo piu' nella giustizia, non credo piu' in niente" ha detto il papà. "Provo amarezza, sconforto. Faremo appello. Andremo fino in fondo, fino all'ultimo grado di giudizio". Giorgio Sandri ha concluso dicendo: "Credo molto nella giustizia divina".
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3540045974

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