Unterwasser, 19 ago.- (Adnkronos/Ats) - Le vertebre fossilizzate di uno squalo vissuto 90 milioni di anni fa, scoperte nel 2002 da un escursionista a 2140 metri di quota sul Chaserrugg, nella regione dei Churfirsten, sono state recuperate oggi con un elicottero dell'Esercito.
Il ritrovamento è unico in Svizzera e molto interessante per la scienza, ha spiegato il direttore del Museo di storia naturale di San Gallo Toni Burgin, il quale ha assistito allo spettacolare recupero. Per il trasporto della lastra di pietra calcarea con i fossili, lunga 1,4 metri e del peso di 400 kg, è stato necessario un Super Puma. Da Unterwasser, in Toggenburgo, i reperti sono stati trasferiti su un camion a San Gallo, dove saranno presentati al pubblico fino al 25 ottobre nell'ambito della mostra temporanea 'Squali - cacciatori cacciati'. In seguito le vertebre saranno preparate ed esaminate, prima di essere esposte - in un posto di rilievo - al Museo di storia naturale.
Stando a Burgin, il predatore a cui appartenevano le vertebre era lungo circa cinque metri e apparteneva al genere Cretoxyrhina, un parente dello squalo bianco ancora esistente. Gli strati di pietra calcarea originariamente si trovavano nel mare, ma con la formazione delle Alpi in seguito alla convergenza delle placche europea e africana circa 30 milioni di anni fa, sono stati portati a 2140 metri di quota.
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