Washington, 19 ago. (Ign) - Negli Usa le difficoltà economiche degli ultimi anni hanno costretto sempre più persone a vivere in strada e, parallelamente, si assiste ad un incremento di attacchi ingiustificati nei confronti dei senza dimora, tanto che alcuni stati vogliono inasprire le proprie leggi affinché queste azioni siano considerate con l'aggravante del 'crimine di odio', la stessa categoria di quelli a sfondo razziale.
Il primo ad appesantire le pene per questo tipo di reato, lo scorso ottobre, è stato il Maryland, seguito questa settimana dal distretto di Columbia (Washington). Almeno altri 5 stati stanno lavorando a provvedimenti simili e il mese scorso una proposta analoga è stata presentata al Congresso.
Del resto, un rapporto della 'National Coalition for the Homeless', anticipato dal New York Times, evidenzia un'escalation di violenza negli ultimi 10 anni in tutti gli States, con oltre 880 attacchi ai senza casa da parte di 'normali' cittadini. Le vittime di questo fenomeno sarebbero 244. Alcuni di questi morti potrebbero essere causate da liti tra senza casa, ma la maggioranza sono certamente il risultato di aggressioni a pugni e calci o con armi da fuoco. Vere e proprie esecuzioni, da parte di non homeless, che spesso finiscono con un omicidio.
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