GERUSALEMME OCCUPATA - Il Jerusalem center for social and economic rights (JCSER) ha riferito che dall'inizio di marzo alla fine di luglio, Israele ha costretto 18 famiglie palestinesi a demolire le proprie abitazioni situate a Gerusalemme. Ciò ha trasformato in senza tetto 136 persone, prevalentemente donne e bambini. Secondo l'agenzia infopal il rapporto sottolinea che Israele ha costretto le famiglie palestinesi a distruggere le proprie case sotto la minaccia di pesanti sanzioni. Le aree più colpite sono la Città Vecchia, Jabal al-Mukabir, Silwan e Attour. Secondo fonti attendibili le autorità di occupazione israeliane progettano di demolire il 70% delle case palestinesi nella Gerusalemme occupata. Il regime sionista avrebbe già fissato al 2020 la data finale per lo sgombero di tutti i palestinesi dalla Città Vecchia di Gerusalemme, e al 2050 l'evacuazione di tutti gli arabi dall'intera città. L'occupazione israeliana starebbe persino accelerando il progetto di ebraicizzazione, sperando di completarlo in dieci mesi piuttosto che in dieci anni.
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