Nuova condanna dell'Antitrust per Telecom Italia. Il principale gestore nazionale e' stato condannato a 230 mila euro di multa per pratica commerciale scorretta. Il servizio denominato “400”, che consente ai soggetti che fruiscono dei servizi “Telecom” di conoscere l’ultima chiamata ricevuta su di un’utenza di telefonia fissa, veniva erogato senza l'indicazione dei costi, anzi. Ai clienti che componevano da telefono fisso il numero 400, una voce registrata rispondeva: Informazione gratuita. Il numero dell’ultima chiamata non riservata ricevuta è…”. Al contrario il costo era di 10 centesimi di euro. Il tutto e' pubblicato sul bollettino Antitrust numero 32/2009http://www.agcm.it/agcm_ita/BOLL/BOLLETT.NSF/0ef77801432afc41c1256a6f004d522a/0e500bde5758f337c125762300388bfa/$FILE/32-09.pdf Ben vengano le multe, ma e' sempre piu' evidente che il loro ridicolo importo non serve a dissuadere i gestori telefonici dal comportarsi in modo scorretto. Il massimo della multa comminabile attualmente e' di mezzo milione di euro. Da anni invochiamo l'innalzamento della sanzione massima a 10 milioni di euro, solo questo potrebbe frenare lo stillicidio di pratiche commerciali scorrette che imperversano nella giungla della telefonia italiana.
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=270561
Nessun commento:
Posta un commento