Roma, 22 ago. (Adnkronos/Ign) - La Cgil prevede per l'Italia un autunno nero sul fronte dell'occupazione. A lanciare l'allarme è il segretario confederale Agostino Megale: "Purtroppo il nostro Paese, rispetto ai segnali di rallentamento della recessione economica di Stati Uniti, Francia e Germania, con il suo Pil a -6% nel 2009, rischia un impatto sull'occupazione in autunno molto pesante".
"Il passaggio del tasso di disoccupazione dal 6,3% al 9,4% del 2009 ed al 10,3% nel 2010 porta tra gli 800mila ed un milione di posti di lavoro a rischio alla meta' del 2010" aggiunge Megale, sulla base delle stime dell'Ires, l'Istituto di ricerche economiche. Per Megale, quindi, e' necessario che "il Governo ripristini il tavolo anticrisi che chiediamo da tempo".
Ma necessario, per il segretario confederale della Cgil, e' anche che "il sindacato si muova unitariamente attorno ai temi dell'occupazione, dei licenziamenti e della riduzione delle tasse sul lavoro".
"Il sindacato deve ricostruire una sua azione unitaria -sottolinea ancora Megale- capace di costringere il Governo a passare dalla propaganda ad un confronto, avviando una concertazione vera con sindacato e imprese". "Dobbiamo ricostruire l'unita' sindacale" dice ancora Megale convinto che "fin qui la propaganda del Governo e' stata molta, i fatti concreti molto pochi e la concertazione è stata azzerata".
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