PARIGI - La fine di Berlusconi si avvicina, dice la stampa francese. Non lo dice solo quella di sinistra che "legge solo Repubblica", come direbbe il nostro presidente del consiglio. Anche quella di destra, nella fattispecie il Figaro, annuncia la morte imminente del berlusconismo come sistema di potere basato sullo strapotere mediatico. Due analisi diverse e complementari che gettano nuova luce su come la stampa estera osserva e interpreta le vicende di casa nostra. Sul Nouvel Observateur Marcelle Padovani intravede nella bocciatura del lodo Alfano "l'inizio della fine", anche se Berlusconi "messo alle corde è diventato più pericoloso". Ma il verdetto sul lodo Alfano, la sentenza per la Mondadori che lo costringe a versare 750 milioni alla Cir di Carlo De Benedetti, il modo in cui è stato trattato al g20 di Pittsburgh lo hanno indebolito. E la sua reazione mostra questa sua debolezza e la sua pericolosità: "Schiumante di rabbia, irascibile, aggressivo, completamente destabilizzato da questa offensiva, ha fatto un nuovo passo verso il populismo autoritario facendo appello al 'popolo' che lo ha eletto e legittimato, contro le 'istituzioni' e contro lo Stato che lo perseguitano". Insomma, dopo gli scandali sessuali e le aggressioni contro la stampa "il gioco è all'improvviso diventato più duro".
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/rassegna-14-ottobre/rassegna-14-ottobre.html
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