mercoledì 14 ottobre 2009

Giustizia, Fini silura il premier:"I giudici siano indipendenti"

Il Presidente della Camera, in poemica con il Cavaliere, è perplesso sui progetti di riforma che mettano il pm sotto il controllo del Governo, pur richiamandosi alla necessità di esaminare in concreto quali proposte verranno avanzate.
Francoforte, 14 ottobre 2009 - «Staremo agli atti. Intanto, per non essere elusivo, dico che se si arriverà a una proposta che riguardi carriere separate per i magistrati non ho cambiato la mia opinione in proposito e, quindi, dico che è essenziale il rispetto della Cosituzione specie nella parte in cui afferma l’assoluta indipendenza della magistratura». Gianfranco Fini risponde alle domande dei giornalisti sulle ipotesi di riforma della giustizia, che sarebbero in elaborazione da parte del Pdl ribadendo che «un conto è ipotizzare una qualche forma di separazione delle carriere, ma ben diverso è prevedere che il magistrato inquirente, o requirente a seconda delle strade scelte, sia sottoposto ad altri poteri che non siano il solo ordine giudiziario». Il presidente della Camera, a Francoforte per la Fiera del libro, non nasconde le proprie forti perplessità su progetti di riforma che mettano il pm sotto il controllo del Governo, pur richiamandosi alla necessità di esaminare in concreto quali proposte verranno avanzate: «Sono pendenti diverse proposte di riforma- osserva infatti - riguardo parti più o meno qualificanti dell’ordinamento giudiziario. Alcune di queste proposte incidono sulla Costituzione, altre sono di natura diversa. Ripeto, valuteremo i fatti strada facendo».
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/10/14/246774-riforma_della_giustizia_fini.shtml

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