sabato 29 gennaio 2011

Anm: "Contro la giustizia gli attacchi alla Costituzione, non ci faremo intimidire"

Roma, 29 gen. - (Adnkronos) - L'inaugurazione dell'anno giudiziario ''è la sede più appropriata per ribadire con forza che i magistrati continueranno a svolgere il compito loro affidato, senza lasciarsi intimidire e avendo come unico riferimento i principi di legalità e di eguaglianza sanciti dalla Costituzione italiana''. E' quanto si legge nel documento dell'Anm letto oggi dai presidenti delle giunte locali, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario nei distretti di Corte d'appello.

"Sono contro la giustizia gli insulti, le offese, le campagne di denigrazione di singoli giudici, le minacce di punizione, gli annunci di ''riforme'' dichiaratamente concepite come strumenti di ritorsione verso una magistratura ritenuta colpevole solo perché si ostina ad adempiere al proprio dovere di accertare la commissione dei reati e di applicare la legge imparzialmente e in maniera uguale nei confronti di tutti i cittadini. Sono contro la giustizia - prosegue il documento dell'Anm - le strumentalizzazioni delle inchieste e delle decisioni giudiziarie e l'assurda interpretazione come complotto politico della semplice applicazione delle regole, dell'attuazione del principio di obbligatorietà dell'azione penale e del fisiologico funzionamento degli istituti di garanzia propri dei moderni Stati costituzionali di diritto".

"Sono contro la giustizia gli attacchi alla Costituzione e ai principi di autonomia e indipendenza della magistratura. Sono contro la giustizia le iniziative legislative dirette esclusivamente a risolvere singole vicende giudiziarie e che hanno snaturato il processo penale. Sono contro la giustizia i continui tagli alle risorse, la riduzione degli organici del personale amministrativo, la mancanza di investimenti e di progetti per la modernizzazione del sistema giudiziario, la mortificazione della dignita' professionale dei magistrati. Sono contro la giustizia - si legge nel documento dell'Anm- l'inerzia e l'assenza di iniziativa dei responsabili politici di fronte alle proposte concrete e costruttive avanzate dagli operatori del diritto per far fronte alla drammatica crisi di funzionamento della giustizia''.

Parole ribadite con forza anche nel messaggio letto da Antonino Di Matteo, pm della Dda di Palermo e presidente distrettuale dell'Anm di Palermo, nel corso della cerimonia inaugurale. "Negli ultimi anni non c'è stata una guerra reciproca tra la magistratura e la politica - sottolinea -, c'è stato un attacco violento, scomposto, continuo, sistematico da parte di settori autorevolissimi della politica nei confronti della magistratura".

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