lunedì 18 aprile 2011

Arrigoni, è il giorno dei funerali solenni a Gaza. Domani la camera ardente al Cairo

(Xinhua)
Gaza, 18 apr. - (Adnkronos/Aki/Ign) - E' il giorno dell'addio solenne di Vittorio Arrigoni nella Striscia di Gaza. Diverse centinaia di palestinesi hanno preso parte ai funerali del volontario italiano ucciso da un commando salafita venerdì scorso a Gaza. Dopo aver lasciato l'ospedale 'al-Shifa' di Gaza, la salma è stata portata in auto fino al valico di Rafah, scortata da alcune decine di veicoli con a bordo membri del governo di Hamas. Ad attenderla a Rafah c'erano agenti della polizia palestinese, ma anche giovani e attivisti.

Secondo quanto ha riferito il sito 'Palestine-info', vicino a Hamas, in molti hanno scandito gli slogan 'Morte al terrorismo' e 'Con il corpo e con l'anima ti difenderemo Vittorio'. Ha spiegato un ufficiale della polizia, il colonnello Kamal Abu Nadi, che "il ministero dell'Interno del governo di Gaza ha organizzato un funerale militare per il volontario italiano, essendo stato un attivista della causa palestinese. Le sue attività rimarranno nel cuore di tutti i palestinesi".

Dopo l'elogio funebre, il feretro di Arrigoni, coperto da una bandiera italiana e da una palestinese, è arrivato in territorio egiziano attraverso il valico di Rafah. Al Cairo domani la camera ardente. Sarà allestita, a partire dalle 18.30, all'ospedale italiano, in via al-Sarayyat-Abbassiya. Mercoledì la salma dovrebbe essere imbarcata alla volta di Milano, dove sarà accolta dai suoi familiari che eseguiranno la sepoltura in provincia di Lecco, a Bulciago, paese di origine della famiglia Arrigoni.

La decisione di far tornare la salma del pacifista in Italia senza passare per Israele ma attraverso l'Egitto e il valico palestinese di Rafah, è stata fortemente voluta dalla famiglia. "Il mio non vuole essere un gesto politico - ha detto la madre, Egidia Beretta, in un'intervista al 'Corsera' - semplicemente mio figlio avrebbe desiderato così". Gli israeliani "non l'hanno mai avuto in simpatia - ha spiegato - lo hanno sempre considerato un soggetto pericoloso e lo avevano anche arrestato e malmenato. Non esprimo giudizi verso nessuno, ma questi sono stati i fatti: chi non ha mai voluto mio figlio da vivo, non l'avrà neanche da morto. Noi lo aspettiamo qui anche se non siamo ancora in grado di stabilire quando potranno essere celebrati i funerali a Bulciago".
Continua ...

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