martedì 26 aprile 2011

Faccia a faccia Berlusconi e Sarkozy "Cambieremo Schengen insieme"

Dopo le tensioni delle passate settimane, oggi il summit italo-francese. Il premier: "Dalla Libia agli immigrati, convergenza su tutti i temi". Lettera congiunta ai vertici dell'Ue. Al centro dei colloqui anche il caso Parmalat. Da Parigi ok per Draghi alla Bce

ROMA - "Un vertice positivo, molto positivo" da cui è emersa una "forte convergenza su tutti i temi che abbiamo affrontato: la situazione in Libia, del Mediterraneo, l'immigrazione la cooperazione economica e industriale tra i nostri due paesi". Silvio Berlusconi sintetizza così nella conferenza stampa al termine dell'incontro con il presidente francese Nicolas Sarkozy l'esito del vertice svoltosi oggi a Villa Madama. Un bilaterale che sembra aver gettato le basi per una revisione comune "in casi straordinari" dei meccanismi previsti dal trattato di Schengen e ha permesso a Roma di incassare il sostegno parigino alla candidatura di Mario Draghi al vertice della Banca centrale europea. "Siamo felici di appoggiarlo, è un uomo di valore", ha puntualizzato il capo dell'Eliseo confermando che è stato un "vertice estremamente utile" nel corso del quale "abbiamo discusso con grande franchezza di argomenti non semplici, su cui abbiamo trovato un metodo di lavoro".
Al summit, arrivato sulla scia di lunghe settimane segnate da una tensione tra i due paesi che non si viveva da tempo, hanno preso parte anche il primo ministro Francois Fillon, i ministri degli Esteri Franco Frattini e Alain Juppè, degli Interni Roberto Maroni e Claude Gueant, dell'Economia Giulio Tremonti e Christine Lagarde.
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