LONDRA - La polizia britannica ha arrestato l'attivista Charlie Veitch sottrandolo da casa sua a Cambridge per le sue presunte cospirazioni anarchiche in occasione del matrimonio reale. L'attivista è stato arrestato il giorno prima delle nozze reali nonostante nel giorno stesso del suo arresto, lui si fosse recato alla polizia, di sua spontanea volontà, per dichiarare che che la loro manifestazione sarà svolta pacificamente senza alcuna intenzione di disturbare o interrompere le nozze reali. Lo riferisce Press Tv precisando che Londra nel giorno 29 aprile è stata una città militarizzata a tutti gli effetti per il matrimonio reale di William e Kate. Blindare la capitale inglese è costato 22 milioni di euro ai cittadini britannici. Cinquemila poliziotti, mille soldati, centinaia di agenti dei servizi segreti hanno blindato Londra effettuando arrestati anticipati per “sospetto di cospirazione volta a causare disordine pubblico e disturbo della quiete durante il matrimonio reale”. Le clamorose nozze tra William e Kate hanno avuto un risvolto securitario senza precedenti, che è costato ai contribuenti britannici la bellezza di 22 milioni di euro e ha suscitato polemiche per la sua durezza con cui è stata preventivamente impedita ogni pacifica contestazione. Il programma dell’opposizione inglese prevedeva manifestazioni pacifiche in Soho Square. L'organizzatore della protesta, professor Chris Knight, è stato cacciato dall'Università di Londra in cui insegnava antropologia per aver partecipato alle proteste contro il G20 del 2009.
Knight è stato arrestato dalla polizia davanti a casa sua la sera prima del matrimonio. La stessa sorte è toccata al giovane londinese Charlie Veitch, che si era occupato di promuovere la manifestazione su internet. Una ventina di altri attivisti sono stati arrestati nel corso di una serie di retate effettuate giovedì dalla polizia in tutte le case occupate di Londra.
Un centinaio di altri giovani appartenenti ai gruppi pacifista-ecologisti residenti nei sobborghi londinesi, fermati in passato durante altre manifestazioni, hanno ricevuto un ordine di polizia in cui si vietava loro l'ingresso nel centro di Londra per il giorno delle nozze reali.
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