sabato 30 aprile 2011

Tutti i retroscena dell’aggressione fascista: venerdì nero a Napoli

XII

E' vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dalla entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.

Non bastava la monnezza, non bastavano i candidati in odore di camorra. Oggi Napoli, mai stanca di raschiare il fondo, ha fatto un tuffo negli anni di piombo. Il tutto comincia, ieri, intorno alle 10 del mattino nei pressi della Facoltà di Lettere della Federico II, zona Porta di Massa. Gli studenti dei collettivi decidono di cancellare le scritte di minaccia apposte la sera prima tra le quali una profetica Antifa’ vi buchiamo, le svastiche e le croci celtiche dai muri dell’Università, quando vengono avvicinati da tre giovani diCasapound, tra i quali il candidato alla III Municipalità in una lista collegata a Lettieri (PdL) EnzoTarantino (quello stesso Tarantino che una settimana fa è stato coinvolto nella polemica per la pagina fb di auguri ad Adolf Hitler). Trai gruppi di giovani scoppia una rissa, dove con virile ed italico valore i fascisti di Casapound sguainano i coltelli. Alla fine in 4 verranno portati in ospedale, 3 ragazzi dei collettivi con profonde ferite da armi da taglio, e lo stesso Enzo Tarantino con contusioni varie.

I fascisti sono sempre gli stessi, violenti, vigliacchi, che minacciano con scritte sui muri e cominciano pure a mantenere le promesse.

Leggi tutto e guarda le foto:

http://www.agoravox.it/Tutti-i-retroscena-dell.html

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