Il popolare comico scherza su Silvio e i quattro referendum di domani ad una cerimonia dedicata ad Umberto Eco
‘A me che parlo da 17 anni di Berlusconi perche’ non mi danno la cittadinanza onoraria di Arcore? La voglio chiedereufficialmente‘. Cosi’, scherzando, Roberto Benigni ha esordito alla celebrazione per il conferimento della cittadinanza onoraria diSan Leo ad Umberto Eco. Celebrazione durante la quale l’attore e regista toscano ha letto anche brani tratti da opere dello stesso Eco. ‘Quando Eco mi ha chiesto di venire qui – ha sorriso di fronte alla platea assiepata alla Rocca di San Leo – ho risposto quattro volte si‘. Quattro si‘, quattro volte si’: si’, si’, si’, si’‘. DOVREI ESSER CITTADINO DI ARCORE – In un articolo, tempo fa, Eco ha detto di San Leo: una rocca e due chiese – ha scherzato Benigni -. Mi hanno chiesto di Arcore – ha aggiunto – dovrei rispondere un uomo e trenta escort’. Secondo il regista de ‘La vita e’ bella’, ‘San Leo era nelle Marche e ora in Romagna. Anche ad Arcore, per le cose che stanno accadendo la’, sta cambiando provincia: sara’ sotto provincia di Las Vegas. Stanno intitolando una strada a Berlusconi – ha proseguito -: gli ingegneri hanno cominciato e stanno aspettando l’autorizzazione a procedere’. Benigni, ancora, non ha mancato di scherzare, riferendosi ironicamente al presidente del Consiglio, pur senza nominarlo direttamente. ‘Qui a San Leo ho visto la cella di Cagliostro, un personaggio straordinario che riusciva a manipolare le teste degli altri, un sacco di donne. Si e’ dichiarato il piu’ grande alchimista degli ultimi 150 anni – ha ironizzato -, ha giurato sui figli e la moglie ha detto: guardate e’ malato. Anche Cagliostro – ha argomentato nuovamente – ha avuto questa storia con la nipote di Luigi XVI…’. Davanti alla platea, Benigni ha poi concluso scherzando ancora sulla cella di Cagliostro dicendo che ‘ora la cella e’ vuota. Trovarne uno cosi’. La cella e’ libera, Bossi ci vuol fare una centrale nucleare’.
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