domenica 12 giugno 2011

Torture, stragi e fosse comuni in un video gli orrori di Gheddafi

Documento di "Report": così i fedelissimi del raìs cacciano i ribelli. Un generale ordina al suo cameraman personale di riprendere tutto per mostrare le immagini al colonnello

di VINCENZO NIGROROMA - Cosa sarebbe accaduto se dal 19 marzo i caccia della Nato non avessero fermato le truppe di Gheddafi in avanzata verso Bengasi? Se i Mirage francesi e i Tornado britannici non avessero bombardato i carri armati e i pick-up dei miliziani di Gheddafi pronti a fare terra bruciata di ogni città e villaggio in mano ai ribelli? Un documento televisivo davvero essenziale per capire la guerra di Libia verrà messo in onda questa sera da Report (Rai 3, ore 21). Sono immagini e foto catturate dalla mini-telecamera affidata a un uomo della scorta di un generale di Gheddafi, un fedelissimo che per giorni ha combattuto ordinando al suo cameraman personale di riprendere tutto, per mostrare al colonnello la sua totale fedeltà. Un filmato che documenta il lavoro sporco dei gheddafiani, i rastrellamenti, le fosse comuni, le uccisioni. La telecamera della guardia del corpo del generale Jubran el Warfalli è stata ritrovata dai ribelli che hanno perquisito le auto della colonna del generale, colpite il 22 marzo mentre fuggivano sotto il fuoco dei caccia della Nato. El Warfalli è morto prima di riuscire a consegnare le prove dei suoi omicidi, della sua efficienza, al colonnello Gheddafi. E quei 10 minuti di filmato montati da Report sono solo una goccia tra le ore di girato che Report è riuscita ad ottenere dalla Libia, arrivate in Italia grazie al lavoro di dissidenti anti-regime. L'esordio del servizio è destinato a lui, il generale el Warfalli: "Jubran, sei un fiore appena sbocciato", lo esalta uno dei suoi uomini salutandolo mentre quello nel deserto si arrampica su uno dei fuoristrada della colonna militare pronta a fare terra bruciata dei ribelli a Ben Jawad. Siamo a metà marzo, poco prima del giorno 19, quando la Nato inizierà a combattere per difendere i ribelli. El Warfalli sta guidando l'offensiva strategica per riconquistare le città che, da Bengasi andando verso Ovest, verso la Sirte, si sono ribellate a Gheddafi. Sono battaglie che hanno devastato città come Ben Jawad, Ras Lanuf, Adjedabia, che hanno portato i gheddafiani alle porte di Bengasi, fino a infiltrarsi nella periferia della capitale dei ribell
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