Pontida (Bergamo), 19 giu. (Adnkronos/Ign) - "Abbiamo contro tutta la magistratura che è a favore dei clandestini, ma noi non molleremo. Del resto uno con il mio cognome non può certo mollare". Le parole del ministro dell'Interno Roberto Maroni nel suo intervento al raduno di Pontida hanno scatenato la dura reazione dell'Associazione nazionale magistrati.
"Si tratta di cattiva propaganda che sarebbe bene che chi ricopre incarichi istituzionali delicati, come quello del ministro dell'Interno, evitasse - replica Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), parlando all'Adnkronos - Tutti sanno che la legislazione italiana in materia di immigrazione è stata dichiarata in contrasto con i principi europei dalla Corte di Giustizia di Strasburgo e dunque non è certo colpa della magistratura italiana se loro non sanno fare le leggi".
Nessun commento:
Posta un commento