Bergamo, 18 giu. - (Adnkronos) - "Domani a Pontida chiederemo quattro ministeri: uno a Milano, quello del Lavoro, e tre a Monza, quelli di Calderoli, Bossi e Tremonti".
Umberto Bossi anticipa, intervenendo a Bergamo alla presentazione della nuova sede della Scuola superiore della Magistratura, alcune delle richieste che arriveranno domani dal 'sacro prato'. Nel corso del suo intervento, il Senatur torna a parlare del decentramento dei ministeri, sottolineando come quello del Lavoro debba per forze essere in Lombardia perché, ha sottolineato, "chi è che lavora di più se non i lombardi? Qui ci sono le imprese che ragionano in maniera diversa ed è quindi giusto che ci sia anche la loro testa".
"Io ho firmato per il mio ministero e Calderoli per il suo", annuncia. E a chi gli domanda se anche Tremonti sia d'accordo, replica con un laconico "secondo te?" Mentre per quanto riguarda il premier Berlusconi "penso di sì", aggiunge il leader della Lega.
Ma da Pontida ''di sorprese ce ne saranno altre'', assicura il leader del Carroccio. "Non è pace con Berlusconi ma è solo portare fuori Roma un po' di ministeri. Servono altre cose come quelle sull'economia come i provvedimenti sul fisco".
Quindi a chi gli chiedeva se il governo va avanti o no ha risposto sibillino: "La tua è una domanda cattiva".
Nel Pdl si spera fino all'ultimo che da Pontida non arrivi uno strappo. Le tensioni però cominciano a emergere. "Mi auguro che da Pontida vengano fuori delle richieste che siano sostenibili per l'intera maggioranza, per il governo, per assicurare al nostro Paese una legislatura completa che duri fino al 2013 e che consenta di completare il ciclo delle riforme" dice il ministro della Gisutizia, Angelino Alfano.
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