PONTIDA - Un terremoto che rischia di far implodere il Governo prima del tempo. Il suo epicentro è Pontida, dove il popolo del Carroccio si è ritrovato in mattinata al raduno della Lega nord, per chiedere all’esecutivo di muovere i primi passi verso la secessione. Mosse studiate già nelle scorse settimane: il leader Umberto Bossi chiede il trasferimento di 4 ministeri in Lombardia (Economia, Lavoro, Riforme e Semplificazione legislativa), ma il suo intervento da palco – pieno di accuse al Governo e al premier Silvio Berlusconi – scatena la reazione del Pdl.
E intanto, Berlusconi rompe il silenzio e sdrammatizza: “Martedì e mercoledì andrò in Senato e alla Camera per illustrare un programma ormai definito che conterrà anche alcune delle richieste fatte da Bossi”, ha detto il premier al termine della visita all'ospedale Niguarda di Milano a Luca Barisonzi, l'alpino ferito in un attentato in Afghanistan nel gennaio scorso.
“Non c'è alcun dubbio sul fatto che la maggioranza in Parlamento ci manterrà la fiducia”.
“Non ci sono preoccupazioni che ci possono far cambiare dal percorso indicato: credo quindi che continueremo così come abbiamo previsto, continueremo a governare il Paese. la Costituzione ha dato 5 anni a chi è indicato dagli elettori come responsabile del governo proprio perchè ci sia un tempo congruo per realizzare i programmi che gli elettori hanno approvato con il loro voto”.
Continua ...
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