Roma, 10 lug. (Adnkronos) - "Il presidente della Repubblica deve, al piu' presto, dare l'incarico di formare un nuovo governo a un uomo estraneo ai partiti con l'unico obiettivo di evitare il peggio, altrimenti ci aspetta un altro 8 settembre, ma forse anche questo non sara' sufficiente". Lo scrive Beppe Grillo in un intervento pubblicato sul suo blog in cui, analizzando la situazione dell'Italia, non risparmia critiche a nessuno.
"Navighiamo a vista, ma non vediamo piu' l'orizzonte e neppure la stella polare. Siamo in default, con un Tremorti azzoppato, l'ennesimo ministro inconsapevole di favori ricevuti. Un governo di figuri e figuranti presieduto da un vecchio corruttore e' al comando della nazione", sostiene l'animatore del Movimento 5 stelle che se la prende anche con l'opposizione: "E' una via di mezzo tra una larva e un parassita. Un vuoto a perdere".
Per Grillo, "due eventi concomitanti ci attendono. Il primo e' il fallimento economico conclamato dell'Italia, il secondo e' il crollo degli attuali partiti. Entro fine anno dovremo vendere 200 miliardi di titoli di Stato a interessi sempre piu' alti. Se non ci riusciremo salta il banco".
Mentre, prosegue, "i maggiori responsabili, la triade Pdl, Pdmenoelle e Lega, collasseranno, come avvenne nel 1992 per Dc e per il Psi". E mentre "si sente nell'aria una nuova Tangentopoli" e "gli arresti di Torino, Parma, Voghera possono saldarsi in una rivolta popolare", davanti all'Italia c'e' il rischio "del vuoto".
Grillo ricorda che "il vuoto politico di inizio anni '90 fu riempito con il trasformismo. La Dc si divise in due, Dc di sinistra e Dc di destra, e sopravvisse tranquillamente. Il Psi si arruolo' sotto le bandiere di Forza Italia. Il Pci si limito' a cambiare nome. Oggi il trasformismo non e' piu' possibile. In politica, i vuoti sono spesso riempiti dall'uomo della provvidenza. Da un cialtrone che dichiara poteri taumaturgici. L'italiano ne e' da sempre affascinato come un coniglio da un serpente a sonagli".
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