Napoli, 29 luglio 2011 - “Prendiamo atto che a Napoli c’e’ un approccio nuovo e diverso e il Governo dara’ il suo contributo per raggiungere l’ambiziosa sfida: 500mila cittadini entro il 2012 coinvolti nella raccolta differnziata”. Lo dice a Napoli il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nel corso dell’incontro al Comune sull’avvio del piano di raccolta differenziata in citta’.
Per il ministro oggi e’ una giornata importante perche’ si imprime un’accelerazione al piano della raccolta differenziata, “un’accelerazione frutto di un clima nuovo e diverso che nasce soprattutto dalla volonta’ dei napoletani di vincere la sfida dei rifiuti e creare le pre-condizioni di sviluppo della citta’”. “Colgo che c’e’ entusiasmo in questa nuova amministrazione - aggiunge Prestigiacomo - lo confermano i tanti incontri che abbiamo fin qui fatto mettendo da parte le diverse provenienze politiche, con l’obiettivo di collaborare insieme con professionalita’”.
“Con la differenziata si riduce la quantita’ di rifiuti - conclude il ministro - e il recupero delle materie prime e’ un valore che si trasforma in incentivo. Prima cio’ accadeva solo al Nord, oggi con Napoli abbiamo cambiato rotta”.
Insomma, continua il ministro, “dopo 14 anni di emergenza Napoli e la Campania devono uscirne con le proprie forze ma anche con il nostro aiuto. Noi ci crediamo e non ci spaventano le ecomafie”. La Prestigiacomo ha spiegato che Ministero dell’Ambiente e Conai copriranno i costi per raggiungere, nel 2012, l’obiettivo di coinvolgere 500mila cittadini, ma che questi soldi saranno disponibili a partire dal 2012.
“Il Comune di Napoli oggi pero’ puo’ gia’ partire - ha aggiunto il ministro - perche’ la Regione sta sbloccando 9 milioni di euro dedicati proprio alla differenziata”. Per il ministro la Campania “deve rendersi autonoma, e’ una bella battaglia e sono convinta che avremo grandi sorprese e per questo verro’ spesso a Napoli per seguire da vicino il lavoro di questa amministrazione”. Nel corso dell’incontro con la stampa la Prestigiacomo ha anche annunciato che l’anno venturo il Ministero dell’Ambiente avra’ a disposizione 10 milioni di euro e che una parte consistente di questi fondi andra’ in Campania.
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