NEW YORK- Le aziende americane non hanno mai licenziato così tanto nell'arco dell'ultimo anno, complici la crisi del mercato del lavoro e l'instabilità della ripresa economica. Cisco Systems, Lockeed Martin e Borders sono alcune delle società che hanno annunciato recentemente tagli ingenti al personale. Il Wall Street Journal afferma che sono stati mandati a casa, solo nel mese di maggio, 1,78 milioni di lavoratori: la cifra più alta registrata da agosto 2010. E la maggior parte di questi, 1,66 milioni, provengono da aziende private. Il fenomeno è evidente in molti settori. Cisco Systems, azienda che si occupa di sviluppare tecnologie di networking, ha annunciato lunedì il taglio di 6.500 dipendenti, pari al 9 per cento del totale. E la banca d'affari Goldman Sachs ha detto che licenzierà almeno mille impiegati. Lockheed Martin, primo fornitore di armi per il Pentagono, segue il trend e prevede un taglio di 6.500 lavoratori. Il tasso di crescita dell'occupazione non fa essere più ottimisti. Negli ultimi due mesi sono stati creati solo 21.500 nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti: una cifra lontana da riuscire a ridurre il livello di disoccupazione attuale, che ha raggiunto il 9,2 per cento.
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