venerdì 22 luglio 2011

Sgarbi vuole mandare in galera Vendola


Le dichiarazioni di Tedesco chiamano in causa il governatore della Puglia: e c’è chi ci mette il carico
“Dopo le dichiarazioni del senatore del Pd Alberto Tedesco, una magistratura che non mettasotto indagine il presidente della Regione Puglia Vendola e non ne chieda l’arresto,non e’ degna di questo nome“.
I CINQUE CENTS DI SGARBI – Lo dice Vittorio Sgarbi, intervenendo sulle vicende giudiziarie del senatore del Pd Alberto Tedesco e del deputato del Pdl Alfonso Papa. Il senatore Pd ex assessore regionale alla sanità pugliese, accusato di concussione e corruzione per la gestione delle strutture sanitarie, ha puntato il dito contro il governatore Nichi, sostenendo che fosse informato di tutto quanto avveniva all’interno della Asl: “non poteva non conoscere il settore che gestisce il 75% del bilancio della regione: era a conoscenza e condivideva con me le politiche della regione nella sanità, anzi, a volte ero io che seguivo i suoi indirizzi”.
VITTORIO CONTRO LEPORE - Così riporta ilSole 24 Ore. Tedesco, inoltre, riferisce di sentirsi perseguitato dalla procura, pur se non volutamente, ma nei modi e nei tempi con cui si sta svolgendo l’indagine a suo carico. “Sembra incredibile – aggiunge Sgarbi, che coglie la palla al balzo per entrare nella polemica contro un avversario pericoloso come Vendola – ma dobbiamo il riscatto della funzione parlamentare a due inquisiti, temo illegittimamente. E dopo le dichiarazioni preoccupate del Presidente Napolitano, appare evidente l’azione abnorme e fuori delle regole della magistratura. E ancor piu’ dopo le beffarde e irriguardose dichiarazioni del Procuratore Lepore che si compiace con la Camera giustizialista e smentisce le parole di Papa che dice di avere chiesto di essere interrogato. Il riscontro e’ semplice. Uno dei due mente. E sarebbe grave se fosse Lepore”.
Continua ...

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