Dopo mesi di incertezza sulla crisi greca, Merkel e Sarkozy convincono le banche: per Atene default selettivo pilotato. Rivoluzionato il fondo salva Stati, che sarà la vera spina dorsale della futura governance dell'Europa. La svolta con l'attacco all'Italia di ANDREA BONANNI
BRUXELLES - Dopo un anno di esitazioni e mezze misure,l'Europa si è decisa 1 a prendere di petto la crisi del debito greco. Ma soprattutto ha posto solide basi per trasformare il fondo salva-Stati in una vera agenzia europea del debito, dandole gli strumenti necessari per fermare il contagio ed evitare l'assalto dei mercati ai debiti sovrani dell'eurozona.SCHEDA I PUNTI FONDAMENTALI DEL PIANO 1 2
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Non siamo ancora agli eurobond preconizzati da Tremonti e Juncker, ma ci stiamo arrivando vicino. "Non potevamo permettere che una situazione difficile, diventasse una situazione pericolosa che mettesse in discussione la sopravvivenza della moneta unica", ha spiegato il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
Sono stati due i grandi spaventi che, nel giro di pochi giorni, hanno reso possibile questo risultato ancora impensabile poche settimane fa. Il primo è stato l'assalto dei mercati al debito italiano. Quando i Btp sonofiniti sotto attacco, tutti in Europa hanno capito che un tracollo dell'Italia sarebbe stato la fine dell'euro e probabilmente anche dell'Unione europea. Il secondo spauracchio è stata la minaccia franco-tedesca di una tassa straordinaria sulle banche per finanziare il salvataggio della Grecia.
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http://www.repubblica.it/economia/2011/07/22/news/grecia_merkel-19441610/
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