sabato 13 agosto 2011

La scure cade su 29 province Otto salvate dal territorio più vasto


Sondrio, Siena, Belluno, Nuoro, Grosseto, Matera, Olbia-Tempio e Oristano evitano il taglio grazie a una superficie territoriale superiore ai 3.000 chilometri quadrati nonostante abbiano meno di 300mila abitanti. Situazioni complesse in alcune regioni. Liguria e Umbria resterebbero con un'unica provincia L'elenco completo

di MASSIMO RAZZIROMA - Sarebbero 29 e non 37, come pareva in un primo momento, le Province che verranno tagliate e accorpate. Il secondo criterio (tremila chilometri quadrati di superficie) ne ha salvate otto che, sarebbero state fuori utilizzando solo il primo criterio (300 mila abitanti). Si salvano, così, Belluno (Veneto), Grosseto e Siena (Toscana), Sondrio (Lombardia), Nuoro, Olbia-Tempio e Oristano (Sardegna), Matera (Basilicata). Questo, ovviamente, se non salteranno fuori altri criteri, se gli inevitabili ricorsi e proteste non porteranno a ulteriiori modifiche e se, censimento, rimisurazioni territoriali o "acquisti" di abitanti non cambieranno le carte in tavola.

Tra quelle tagliate, la più popolosa (293.061 abitanti) sarebbe Pistoia, seguita da Piacenza (289.875), l'ultima a "salvarsi" sarebbe L'Aquila con 309.820 abitanti. La più piccola (57.975 residenti) è la provincia sarda dell'Ogliastra di recente costituzione preceduta da Isernia (Molise) che ne conta 88.964. Quanto all'estensione territoriale, Campobasso è fuori per 81 chilometri quadrati (ne misura 2909), Oristano (3040) si salva per appena 40 km2, mentre la meno estesa risulta Trieste (212 chilometri quadrati). Trieste, a proposito, potrebbe però tentare di salvarsi per motivi storici: ha un territorio molto piccolo, appena 236.556 abitanti e sei comuni, ma deve questo alle perdite territoriali subite dopo la guerra con la cessione dell'Istria all'allora Jugoslavia.

Il criterio territoriale salva tre delle otto province sarde: ne resterebbero cinque con Cagliari e Sassari. La situazione più strana, probabilmente, si verificherebbe in Liguria dove sparirebbero tre province su quattro: Savona, La Spezia e Imperia. Resterebbe, ovviamente, Genova, ma con una coincidenza territoriale davvero esagerata tra Regione, Provincia e Comune che, forse, porterebbe alla conclusione dell'inutilità dell'ente intermedio. Lo stesso discorso dovrebbe riguardare l'Umbria (dove rimarrebbe solo Perugia). Il Molise (via Campobasso e Isernia) resterebbe addirittura senza province, ma, a questo punto, sarebbe probabile il ritorno alla regione Abruzzo-Molise con Campobasso unica provincia molisana.

L'ELENCO COMPLETO, tra parentesi, l'amministrazione: Ascoli Piceno (Marche): 214.068 (Pdl), Asti (Piemonte): 221.687 (Pdl), Benevento (Campania): 287.874 (Pd), Biella (Piemonte): 185.768 (Lega), Caltanissetta (Sicilia): 271.729 (Mpa), Campobasso (Molise): 231.086 (Pdl), Carbonia-Iglesias (Sardegna): 129.840 (Pd), Crotone (Calabria): 174.605 (Pdl), Enna (Sicilia):172.485 (Pdl), Fermo (Marche): 177.914 (Sel), Gorizia (Friuli-Venezia Giulia): 142.407 (Pd), Imperia (Liguria): 222.648 (Pdl), Isernia (Molise): 88.694 (Pdl), La Spezia (Liguria): 223.516 (Pd), Lodi (Lombardia): 227.655 (Lega), Massa Carrara (Toscana): 203.901 (Pd), Ogliastra (Sardegna): 57.965 (Pd), Olbia-Tempio (Sardegna): 157.859 (Pdl), Piacenza (Emilia Romagna): 289.875, Pistoia: 293.061 (Pd), Prato (Toscana): 249.775 (Pd),  Rieti (Lazio): 160.467 (Pd), Rovigo (Veneto): 247.884 (Pd), Savona (Liguria): 287.906 (Pdl), Terni (Umbria): 234.665 (Pd), Trieste (Friuli Venezia Giulia): 236.556 (Pd), Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte): 163.247 (Pdl), Vercelli (Piemonte): 179.562 (Pdl) , Vibo Valentia (Calabria): 166.560 (Pd).

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http://www.repubblica.it/politica/2011/08/13/news/da_trieste_a_siena_addio_a_pezzi_di_storia_liguria_genova_sola_il_molise_resta_senza-20382245/

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