Roma, 11 ago. (Adnkronos/Ign) - ''L'articolo 81 della Costituzione non è un caso di successo. Siamo arrivati a fare il terzo-quarto debito pubblico nel mondo''. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso della sua audizione al Parlamento, di fronte alle commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio di Senato e Camera. ''Dobbiamo cambiare l'articolo 81 - ha aggiunto il ministro - perché non funziona più''. La modifica volta all'introduzione del vincolo obbligatorio del pareggio di bilancio è "necessaria" e prendere tale decisione ''è un vincolo formale forte'', poiché ''costringe a scelte di maggiore rigore perché non si può più spendere più di quello che prendi''.
Tremonti osserva che dal voto della Camera sul decreto che poneva il pareggio di bilancio al 2014 ''sono emersi fatti nuovi che hanno modificato il corso delle nostre attività'', a partire dall'''intensificarsi verticale della crisi finanziaria''. ''La data del pareggio di bilancio nel 2014 non l'abbiamo inventata noi - chiarisce poi - è in tutti i documenti europei e prevedeva un percorso progressivo''.
Il confronto sulla riforma dell'articolo 81 della Costituzione, che il ministro dell'Economia auspica possa essere condivisa tra maggioranza e opposizione, potrebbe partire dal testo presentato in Senato da Nicola Rossi e altri. Secondo Tremonti la proposta depositata dall'ex consigliere economico di Massimo D'Alema a Palazzo Chigi, "è la migliore, senza voler nulla togliere alle altre". Complessivamente, ha ricordato, in Parlamento sono depositate otto proposte sull'obbligo di rispettare il pareggio di bilancio.
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