lunedì 19 settembre 2011

Dalle liste del Pdl all'affare Sesto. Tutti i politici della rete Tarantini

Gianpaolo Tarantini e la moglie Nicla
Gianpaolo Tarantini e la moglie Nicla
BARI - Anche gli aspiranti candidati alle elezioni Regionali del 2009 si rivolgevano a Gianpaolo Tarantini per farsi raccomandare da Silvio Berlusconi. Grazie alla sua amicizia con il presidente del Consiglio, il rampante pugliese era riuscito a crearsi una rete trasversale di politici e imprenditori pronti a favorirlo, ma anche a sfruttarlo per avere commesse e incarichi pubblici. «Non dico niente di noi», assicurava Tarantini al premier. Ma in realtà nel giro di poche settimane erano in molti ad aver saputo quale fosse diventato il suo ruolo accanto al capo del governo. E così «Gianpi» parlava con il ministro del Pdl per gli Affari Regionali Raffaele Fitto e aveva rapporti con gli imprenditori di area dalemiana, raccomandava i manager pugliesi e indicava i lavori e gli appalti ai quali erano interessati. Addirittura diventò mediatore di un progetto finanziario che il banchiere Vincenzo De Bustis voleva sottoporre al premier. E leggendo gli atti depositati nell'inchiesta sulla prostituzione si scopre che chiese a Berlusconi di intervenire per un affare a Sesto San Giovanni. Il premier spesso lo assecondava e svariate volte lo coinvolgeva, sempre insieme a qualche bella ragazza, anche in cerimonie pubbliche.

Il 23 marzo 2009 lo portò con sé in viaggio sul treno veloce Milano-Roma che doveva inaugurare. Rapito da questa capacità di Tarantini di riempirgli la casa di donne. Il 9 ottobre 2009, al termine del vertice bilaterale con la Romania che si tenne a Villa Madama il 9 ottobre 2008, lo chiamò e diede il suo assenso a incontrare l'allora direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, ribattezzata dalla stampa «lady Asl» dopo l'arresto in un'inchiesta per corruzione provocata proprio dalle rivelazioni di Tarantini, che così gliel'aveva proposta: «Io presidente, ma lei ha impegni ora, perché io le volevo far vedere... ci tenevo a presentarle quella mia amica che le dicevo che ha... è il nuovo direttore generale della Asl Bari, che dopo la fusione che fece Vendola in Puglia... è diventata la Asl più grande d'Italia questa, tra l'altro, è una bellissima donna, giovanile anche ci tenevo veramente tanto, perché è una persona molto in gamba...».

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