lunedì 19 settembre 2011

Processo Mills, la sentenza è più vicina

(Adnkronos)
Roma, 19 set. (Ign/Adnkronos) - I giudici hanno 'tagliato' una decina di testi del processo Mills e hanno fissato al 28 ottobre l'interrogatorio dell'unico imputato, Silvio Berlusconi. Con una lunga ordinanza letta nel pomeriggio, in particolare, i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano hanno cancellato l'esame di diversi testi residenti in Gran Bretagna e che avrebbero dovuto essere interrogati per rogatoria.

Contestualmente il Tribunale ha cancellato anche altri testi proposti dalla difesa bocciandoli come "superflui". Una decisione, quella dei giudici, cheaccelera i tempi del procedimento e avvicina la sentenza di primo grado. In aula si tornerà il 24 ottobre con l'esame in videoconferenza di David Mills, poi il 28 ottobre per del Cavaliere.

Sarà Silvio Berlusconi a decidere se farsi interrogare nell'ambito del processo milanese sul caso Mills dove risponde di corruzione in atti giudiziari. Lo afferma Niccolò Ghedini, parlamentare del Pdl e difensore del premier. Il Tribunale di Milano "ha abdicato ai suoi doveri", ha commentato il legale l'ordinanza con la quale i giudici hanno 'cancellato' una serie di testimoni. A questo punto, ha aggiunto Ghedini "la presenza della difesa è inutile. Se non ci vengono dati i testi resta poco da fare". Anche per Piero Longo con questa ordinanza "il Tribunale rinuncia alla sua giurisdizione".

L'"estremo appello alla sopravvivenza del procedimento" era stato lanciato in aula questa mattina dal pm Fabio De Pasquale. "Se c'è possibilità che questo processo arrivi a conclusione - aveva sottolineato il magistrato - è necessario fissare al più presto le rogatorie e concentrarle in tre giorni".

E' iniziata intorno alle 11 l'udienza di oggi, a cui ha preso parte anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha lasciato il tribunale poco dopo le 13 senza rilasciare dichiarazioni. "Come sto? Io sto bene. Voi invece avete delle brutte facce... scherzo", aveva detto il Cavaliere ai giornalisti presenti al suo arrivo in tribunale. Divisi dalle transenne, alla domanda se avesse intenzione di dire 'qualcosa', magari al termine dell'udienza, il premier aveva replicato nuovamente ironico con un "qualcosa".
Continua ...

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