Roma, 19 set. (Adnkronos/Ign) - Sono almeno una quindicina gli appalti ai quali ambiva l'imprenditore Gianpaolo Tarantini e ora finiti nel mirino della Procura di Bari nell'inchiesta che è stata stralciata dall'indagine sulle ragazze, alcune delle quali escort, che Tarantini ha portato nelle residenze del premier Silvio Berlusconi. E' quanto trapela negli ambienti investigativi baresi: sarebbero, al momento, cinque gli indagati, ma il numero potrebbe crescere.I pm Eugenia Pontassuglia e Ciro Angelillis ipotizzano l'associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta e alla corruzione: gli appalti finiti nell'indagine sono quelli di cui Tarantini parla durante le sue telefonate intercettate, ovvero affari milionari da fare con Finmeccanica e Protezione civile. Nessuno dei suoi progetti, in realtà, poi è andato in porto.Intanto è durata oltre tre ore l'audizione dell'ex sostituto procuratore del tribunale di Bari, Giuseppe Scelsi, davanti alla I Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura nell'ambito dell'istruttoria aperta su presunti ritardi da parte della Procura di Bari nell'inchiesta sulle escort, in particolare sull'operato del procuratore capo Antonio Laudati.Mentre la Procura di Napoli è sempre intenzionata a sentire il premier come testimone nell'ambito dell'inchiesta su una presunta estorsione ai suoi danni. E anche se era ieri l'ultimo dei quattro giorni indicati dai magistrati napoletani per l'audizione del premier, non si esclude che la procura possa ancora trovare un accordo con i legali di Berlusconi.A quanto apprende l'Adnkronos da fonti giudiziarie la Procura attende quindi ulteriori sviluppi, almeno fino a mercoledì, quando inizierà la procedura al Riesame, che dovrà pronunciarsi sulle misure cautelari nei confronti di Giampaolo Tarantini, che si trova in carcere, e Walter Lavitola, latitante all'estero.
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