giovedì 29 settembre 2011

Lavitola: "Latitante finché non mi danno ragione" Bari, il procuratore Laudati abbandona l'inchiesta escort Video

Al suo posto la sostituta Anna Maria Tosto. Lavitola: "Scagionato da una chiamata con Berlusconi". Boom diLa7. "Non ho truffato nessuno, è un diritto dell'imputato quello di non consegnarsi". Sul premier: "Anticipai 500 mila euro per lui". Ecco la videostory

Roma, 29 settembre 2011 - Volano gli ascolti su La7per lo speciale ‘Bersaglio mobile’ di Mentana: un'intervista a più voci che aveva come unico protagonista il faccendiere Valter Lavitola - ex direttore l’Avanti, imprenditore ittico e destinatario di un ordine di custodia da parte dei magistrati di Napoli - in collegamento da una località imprecisata del Sud America dove è latitante. Il programma - comprensibilmente attesissimo - ha ottenuto 1.911.655 con l’8,02% di share.

Ma ecco un sunto delle dichiarazioni del faccendiere latitante (VIDEOSTORY), che ha dichiarato ad esempio di voler rimanere tale "fino a che la giustizia non mi darà ragione". Lavitola è latitante dopo il mandato di arresto ricevuto con l'accusa di estorsione ai danni di Silvio Berlusconi.

"Sono sicuro che avrò ragione, dimostrerò che non sono 'l'uomo nero'. Ogni giorno da latitante è un giorno in meno che avrei fatto in carcere. L’altro giorno ho brindato alla libertà dei Tarantini”, ha aggiunto l'ex direttore de L'Avanti, assicurando di avere "un sacro terrore dei agistrati".

“Non ho estorto somme a persone che stimo - ha proseguito - nè ho rubato soldi a Tarantini, non ho truffato nessuno nè ho mai pensato di farlo. Ho cercato di aiutare, senza avere nulla in cambio, un povero cristo nei guai per causa sua con l’aiuto del premier”. Poi la conclusione di Lavitola: “E’ un diritto dell’imputato quello di non consegnarsi”.

Continua ...

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2011/09/29/590574-lavitola_latitante_finche_danno_ragione.shtml

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