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Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
sabato 15 ottobre 2011
Oggi manifestazioni in tutto il mondo
Sono giorni di grandi mobilitazioni in tutto il mondo contro la crisi economica e le conseguenti misure antisociali adottate dai vari governi al di là del loro colore.
In Spagna, luogo d’origine del movimento dei cosiddetti 'indignados', gli attivisti lanciano la mobilitazione in tutto il mondo: “Il 15 ottobre, noi cittadini e cittadine di tutto il mondo scenderemo in strada per manifestare l’indignazione per la perdita dei nostri diritti per mano dell’alleanza di grandi multinazionali e classe politica” dicono gli attivisti spagnoli che a Madrid si sono dati appuntamento per domani a Puerta del Sol mentre a Barcellona si incontreranno in Plaça de Catalunya.
Contemporaneamente si sono moltiplicati i contatti con le realtà in mobilitazione in tutto il mondo, in modo particolare con il movimento degli “occupy Wall Street” negli Stati Uniti che in queste ore ha dovuto fronteggiare la minaccia di sgombero dal parco di Lower Manahattan in cui sono accampati da un mese.
Parallelamente, ispirandosi al “15 Maggio” le piazze sono state occupate anche in Cile, Messico, Portogallo e tanti altri paesi.
In Portogallo, la protesta sarà particolarmente animata anche a seguito delle misure previste nella manovra economica annunciata dal premier Pedro Passos Coelho, volta a soddisfare le richieste dell'Unione Europea a fronte dell'arrivo di cosiddetti 'aiuti' per ben 78 miliardi di euro. Un massacro economico per i cittadini portoghesi che dovranno rinunciare alla tredicesima, godranno di meno deduzioni fiscali rispetto al passato e vedranno l’innalzamento dell’Iva.
A Bruxelles invece stanno confluendo, in queste ore, le carovane di attivisti partite da diversi paesi, anche dagli USA, per protestare domani davanti alla sede dell’Unione Europea. “Tutti i giorni - ha denunciato uno degli attivisti accampati a Bruxelles - teniamo assemblee pacifiche in vari punti della città. Quello che non ci spieghiamo è la reazione della polizia che negli scorsi giorni ha pestato una ragazza in Place de la Bourse".
Contro il potere finanziario, il sistema bancario e le classi politiche gli attivisti inglesi hanno invece preannunciato un’azione ancora più incisiva: l’occupazione della borsa di Londra, azione che ha suscitato immediatamente l’approvazione di altre sigle come Uk Uncut, che a inizio anno ha occupato Fortnum & Mason per protestare contro l’evasione fiscale dei grandi gruppi finanziari.
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