martedì 29 novembre 2011

La Cina si prepara a investire in Europa e negli Usa “Le imprese hanno fame di liquidità”

Il Central Business District a Pechino: la Cina si prepara a investire in Europa
Lo ha rivelato il ministro del Commercio cinese, Chen Deming. Nel mirino soprattutto i paesi europei che si augurano di convertire i loro asset in liquidità per fronteggiare la crisi del debito  

Pechino, 28 novembre 2011 - Il governo cinese è interessato ad acquistare asset di paesi europei. Lo rivela il ministro del Commercio cinese, Chen Deming. "L'anno prossimo - dice il ministro - invieremo una delegazione per promuovere il commercio e gli investimenti con i paesi europei". "Gli usa e alcuni paesi europei - aggiunge - devono fronteggiare la crisi del debito, si augurano di convertire in loro asset in liquidità e piacerebbe che capitali stranieri acquistassero le loro imprese. Seguireremo da vicino e spingeremo questi sviluppi".

Le dichiarazioni di Chen fanno il paio con un editoriale del Financial Times, uscito nel weekend e firmato da Lou Jiwei, numero uno del fondo sovrano China Investment Corp (Cic) secondo il qualela Cina è interessata a investimenti azionari nelle infrastrutture dell'Europa occidentale e in particolare della Gran Bretagna. Chen spiega che Pechino intende "importare più prodotti e incoraggia gli investimenti all'estero, finchè il dollaro resterà debole".

Tuttavia Chen avverte che la Cina è pronta a battersi se altri paesi adotteranno misure protezionistiche. "Tradizionalmente, i cinesi sono stati coinvolti in progetti di infrastrutture all'estero come semplici fornitori. Ora, dobbiamo anche investire, sviluppare e gestire progetti", ha detto il capo del Cic. Il fondo cinese è stato creato nel 2007 per investire una parte delleriserve valutarie della Cina, che hanno raggiunto alla fine di settembre uno sbalorditivo totale di3.200 miliardi di dollari. Un altro funzionario del Cic ha recentemente ricordato che gli investimenti cinesi sono principalmente orientati verso progetti con alta redditività.

Nessun commento:

Posta un commento