Il giornale della Lega perde un milione all'anno. Per i trenta redattori in vista cassa integrazione e tagli d'organico. Da ieri lo stato d'agitazione
di RODOLFO SALA MILANO - Il vento dell'opposizione sembra non far bene alla Padania. Nel senso del giornale, l'organo ufficiale del Carroccio dove da ieri i 31 giornalisti sono in stato di agitazione. Sciopero delle firme, si va avanti fino a quando la proprietà non darà risposte "certe" alla redazione, assai preoccupata, si legge nel comunicato del Cdr pubblicato a pagina 6, per "la situazione della testata che sta attraversando un momento di grave difficoltà sul piano economico-finanziario". Insomma le vendite non vanno bene (tiratura ufficiale 60mila copie, quelle acquistate sono molte di meno, anche se nessuno in redazione è disposto a quantificare la diffusione reale), e il direttore generale ha prospettato al corpo redazionale un futuro prossimo non certo roseo: incentivi all'esodo, cassa integrazione a rotazione, contratti di solidarietà e quant'altro può servire ad alleggerire i costi con pesanti tagli. Nonostante i quasi 4 milioni che riceve ogni anno grazie ai contributi previsti dalla legge sull'editoria per i fogli di partito, la Padania perde qualcosa come un milione, sempre all'anno.Continua ...
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