Per la scienza è “un balsamo per il cervello”
Fare bei sogni è la strategia del cervello per difendersi dalle difficoltà quotidiane: l’attività cerebrale durante il sonno aiuta “a far passare oltre” il cervello rispetto ai brutti ricordi e alle brutte esperienze. “Un bagno degli ormoni dello stress” in una bella dormita ci farà svegliare “molto meglio”: lo studio ce lo racconta ilDaily Mail.
UN BEL SOGNO – Il test scientifico è stato condotto dal team di ricerca dell’Università della California: sono state mostrate a due gruppi di persone delle immagini spaventose (squali, orsi, coccodrilli e altre ferocità) in tempi diversi della giornata. Ad alcuni di giorno, ad alcuni di notte, cosicché i primi hanno potuto dormire dopo averli visti: il risultato è stato che il gruppo che ha potuto dormire si è ricordato di quelle immagini come cose da poco, nulla di eccessivamente pauroso. Con il sonno si è potuta osservare una riduzione “a picco” nell’attività dell’amigdala, “la parte del cervello che regola emozioni e determina i pericoli potenziali. Ancora, con altri test hanno dimostrato che questa riduzione della paura “diminuisce gli ormoni dello stress” come la noradrenalina “durante la fase Rem”. Il ricercatore Walker ci spiega, più o meno, come si spieghi questo fenomeno.
Riprocessando esperienze emozionali precedenti in un ambiente neurochimicamente sicuro, ci svegliamo il giorno dopo e queste esperienze si ammorbidiscono. Ci sentiamo meglio, e pensiamo di potercela fare.
Dormire è dunque come “una sessione di terapia notturna”.
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