L'ex premier a ruota libera nel giorno del processo Mills: mai parlato di staccare la spina. Frequenze tv? Nessun interesse.
MILANO - «Tutte le manovre hanno questo difetto: inducono alla recessione». L'ex premier Silvio Berlusconi è a Milano, in una pausa dell’udienza nel processo Mill, e parla a ruota libera: dal governo ai rapporti con la Lega, fino alla manovra e alla figlia Marina su cui scherza: «Se si candida la diseredo».
Mai parlato di staccare la spina al governo. «Non ho mai parlato di staccare la spina e davvero non credo che ci sia nessuno che responsabilmente possa fare una previsione sulla durata di questo governo. C’è un governo, tanti auguri, facciamolo lavorare, lasciamolo lavorare».
Può darsi si debba fare un’altra manovra . Potrebbe essere necessaria un’altra manovra correttiva dei conti pubblici. «Il problema non è italiano, è un problema europeo. Se non riusciremo ad avere una Banca centrale che possa dare garanzie per i debiti sovrani non credo che riusciremo a risolvere i problemi dettati da questa crisi». In particolare «può darsi che si debba arrivare a una manovra, ma comunque tutte le manovre hanno questo difetto: inducono alla recessione. È un cane che si morde la coda». Berlusconi, inoltre, ha voluto ricordare che «per quanto ci riguarda, con il mio governo siamo riusciti a tenere i conti in ordine senza imporre nuove tasse, soltanto con il taglio delle spese», mentre «qui si è cambiata strada, si sono tagliate poche spese e si è proceduto nell’imposizione di nuove tasse e nell’incremento della pressione fiscale». Le parole di Passera che smentisce una seconda manovra? «Vedremo».
Mai parlato di staccare la spina al governo. «Non ho mai parlato di staccare la spina e davvero non credo che ci sia nessuno che responsabilmente possa fare una previsione sulla durata di questo governo. C’è un governo, tanti auguri, facciamolo lavorare, lasciamolo lavorare».
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