E' l'effetto delle finestre e l'inasprimento dei requisiti per l'accesso a quelle di anzianità. Quest'anno è riuscito ad uscire solo chi aveva maturato i requisiti nel 2010. Il calo riguarda sia i lavoratori dipendenti che gli autonomi
Il calo più consistente si è registrato per le nuove pensioni di vecchiaia (età anagrafica di 65 anni per gli uomini e di 60 le donne secondo le regole vigenti fino al 2011, anni però che sono diventati 66 e 61 con l'introduzione della finestra mobile). Nei primi 11 mesi del 2011 sono state liquidate appena 94.216 nuove pensioni di vecchiaia, con un calo del 39,4%. Per le anzianità si è registrato invece un calo del 20,1%, con gli assegni liquidati nei primi 11 mesi passati dai 163.507 del 2010 ai 130.640 del 2011.
Sulla diminuzione hanno inciso soprattutto le nuove regole scattate nel 2011 sulla finestra mobile (12 mesi di attesa una volta raggiunti i requisiti per la pensione, 18 mesi per gli autonomi) e sull'inasprimento dei requisiti per l'accesso alla pensione di anzianità (almeno 60 anni di età con quota 96 tra età e contributi, a fronte dei 59 e quota 95 del 2010, mentre sono rimasti stabili i 40 anni di contributi a qualsiasi età).
Continua ...
http://www.repubblica.it/economia/2011/12/26/news/crollo_pensioni_inps-27216137/
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