«Bisogna subito cambiare l'architettura istituzionale»
E attacca la manovra di Monti: «E' recessiva»
Berlusconi passeggia in centro a Milano (Fotogramma)
AMELIA (TERNI) - «Davvero abbiamo bisogno di un grande cambiamento, una grande riforma dell'architettura istituzionale per potere rendere governabile il nostro Paese»: lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente oggi pomeriggio alla comunità Incontro di Pierino Gelmini , l'ex sacerdote fondatore della Comunità Incontro. «Se riusciremo a farlo in questo tempo che ci divide dalla fine della legislatura - ha aggiunto - potremo veramente dire che abbiamo fatto qualcosa di grande e di importante».
IL FUTURO - Silvio Berlusconi assicura i suoi sostenitori che non abbandonerà la scena politica, anzi: «Sono sempre impegnato per la nostra forza di libertà, resto sempre in pista anche per il futuro», dice l'ex premier in un collegamento telefonico con la comunità di Gelmini.
LA MANOVRA - Berlusconi attacca poi duramente la manovra varata dal governo Monti e votata anche dal Pdl in Parlamento: rischia di portare in recessione l'economia, dice l'ex premier. «Fino all'estate scorsa - rivendica Berlusconi - abbiamo sempre tenuto i conti in ordine tagliando le spese invece di aumentare le imposte. Ora però con le nuove tasse si finirà per comprimere i consumi e portare in recessione l'economia». Una situazione che fa sì che gli «italiani siano sempre più preoccupati». Berlusconi poi tiene a «ricordare prima di tutto a noi stessi che siamo sempre il partito di maggioranza in Parlamento e anzi i sondaggi ci danno in fortissima ripresa» proprio perchè «gli italiani sono sempre più preoccupati». Detto questo, il leader del Pdl assicura che «restiamo vigili per fare il bene del nostro Paese» anche se la soluzione alla crisi «deve venire dall'Europa perchè è l'Europa che deve cambiare».
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