Al massimo entro il 24 dicembre le autorita' sanitarie inviteranno 30.000 donne che portano un impianto mammario di tipo PIP (Poli Impianti Protesi) a farselo levare.
Queste protesi difettose sono sospettate di acer causato la morte di almeno una donna e altrettanto pericolo per altre migliaia. Questa decisione e' unica nella storia della chirurgia estetica.
Nel contempo, fanno sapere le autorita', non c'e' estrema urgenza e non bisogna allarmarsi ma si tratta di un principio di prevenzione che deve essere comunque applicato.
Secondo una stima, potrebbero essere tra le 4.000 e le 5.000 le protesi Pip impiantate a donne italiane. Lo sottolinea il chirurgo plastico Giulio Basoccu, dell'Universita' La Sapienza di Roma.
'Secondo una stima generale - spiega Basoccu - le protesi Pip arrivate e utilizzate in Italia sono all'incirca il 10-15% di quelle prodotte e utilizzate in Francia. Dunque, si stima che le Pip impiantate in Italia siano circa 4-5.000'
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