Tutti contro il direttore del Tg1. Per lui pronto un posto da inviato
Augusto Minzolini saluterà il suo impegno alla direzione del Tg1 lunedì, quando il Consiglio d’Amministrazione della Rai gli toglierà l’incarico. Ma in cambio lo “promuoverà” ad inviato, probabilmente a New York. Assicurandogli ancora un sontuoso stipendio a carico nostro, in attesa di un’altra offerta professionale. Repubblica racconta cosa succede a viale Mazzini:
Minzolini ha vissuto male la decisione dell’azienda di costituirsi parte civile. Lo ha considerato lo schiaffo finale, visto che ha restituito i soldi spesi con la carta di credito aziendale firmando un accordo con la Rai. È stato il segno che Viale Mazzini si prepara a fare la sua mossa definitiva. Con i tempi lunghi della burocrazia, ma con l’intenzione di arrivare alla rimozione. Non sarà un percorso semplice, ma il tema successione al Tg1 è già sul tavolo. «C’è una legge, dunque un obbligo per noi amministratori», dirà oggi in consiglio di amministrazione il direttore generale Lorenza Lei. È una norma del 2001 che sancisce per il dipendente pubblico che va a processo per reati connessi alle sue funzioni, il trasferimento ad altro incarico senza pregiudicarne la carriera. Per la Cassazione un dirigente della Rai è equiparato al pubblico impiegato. A questa scelta della Lei i consiglieri di Pdl e Lega dovranno inchinarsi giocoforza.
Ma sul nome del successore il cda ha pieni poteri:
Continua ...
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