Fra i primati imbarazzanti che l’Italia ha messo insieme negli anni, uno dei più odiosi e controversi è relativo ai costi della politica. Ne parliamo tutti ma quasi nessuno ne conosce la vera entità.
Tutti – più o meno – siamo a conoscenza deglistipendi dei politici e dei loro vitalizi, oltre ai tantissimi stipendi degli amministratori locali. Ma se vogliamo espandere la nostra conoscenza in tema costi della politica, è opportuno conoscere ben altre cifre.
In questi giorni di ferventi preparativi della messa in atto di una manovra che ha tolto il sonno a milioni e milioni di italiani, sapere con una certa esattezza di cosa si parli davvero quando si accenna al tema deicosti della politica, potrà da un lato accrescere gli stati di insonnia, ma dall’altro sapere se e come sarà possibile – da parte delle componenti politiche più attive per ciò che riguarda la guerra ai costi troppo esosi degli ambienti istituzionali – abbassare questa enorme pressione che grava fondamentalmente sulle spalle dei cittadini. E non certo i più ricchi.
Inizio dando una cifra: ogni anno la politica in Italia costa ben 23 miliardi di euro. Questo dato scaturisce sommando le spese sostenute da Camera e Senato più una lunga serie di spese per il funzionamento di tutte le istituzioni. Ma è un dato non completo perché è riferito a tutto ciò che è ufficiale.
Pensate infatti alle miriadi di persone che lavorano nel sottobosco della politica. Dai porta borse pagati a nero ai "consulenti" di non ben definita collocazione. Il mantenimentro in essere delle due Camere costa ogni anno 1,7 miliardi di euro. Sappiamo però che non è attraverso la o le manovre che si possono mettere direttamente le mani nelle tasche di Camera e Senato.
Infatti, anche quest'anno, con l'articolo 5 si spiega che Camera e Senato possono "autonomamente deliberare" riduzioni di spesa, "anche con riferimento a spese di natura amministrativa e di personale". Se lo faranno, i risparmi andranno al bilancio dello Stato, che li dovrà destinare a interventi straordinari su fame nel mondo, assistenza ai rifugiati o beni culturali. Vediamo ora alcune cifre nel dettaglio.
La Camera spende oltre un miliardo all'anno e il Senato circa 600 milioni. Le uscite per lo stipendio complessivo pagato ogni anno a deputati e senatori dalle rispettive camere di appartenenza sono pari a 144 milioni. Dal viaggio alla "bolletta" telefonica al teatro ecc: a bilancio ci sono anche le voci aggiuntive che compongono la busta paga dei parlamentari. I rimborsi spese pesano per altri 96,1 milioni.
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