Era indagato per concorso in bancarotta, ora la nuova imputazione insieme ad altre dieci persone
Mario Cal e don Luigi Verzé (Ansa)
MILANO - L'ex direttore amministrativo del San Raffaele Mario Valsecchi è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta sul crac dell'istituto fondato da don Luigi Verzè. La Guardia di Finanza lo ha prelevato nella sua abitazione a Como e portato nel carcere di San Vittore. Il nome di Valsecchi era stato tra i primi a essere iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di concorso in bancarotta. Alla notizia che i magistrati indagavano su di lui, il manager si era dimesso. Valsecchi è stato uno stretto collaboratore di Mario Cal, il braccio destro di don Verzè, coinvolto nell'inchiesta e suicidatosi nel luglio scorso. Secondo il gip Vincenzo Tutinelli, il manager avrebbe potuto reiterare il reato.
ASSOCIAZIONE A DELINQUERE - La novità nell'inchiesta è costituita dal fatto che nei confronti di Valsecchi i magistrati ipotizzano il reato di associazione a delinquere insieme ad altre dieci persone. A capo ci sarebbe stato Mario Cal: lo scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare. Dell'associazione a delinquere farebbero parte anche lo stesso Valsecchi, l'uomo d'affari Pierangelo Daccò, il suo braccio destro Grenci, gli imprenditori Pierino e Gianluca Zanmarchi (padre e figlio), Fernando Lora e Paolo Freschi. Non farebbe parte invece dell'associazione a delinquere Don Verzè.
ALTRI PROVVEDIMENTI - Insieme a quello destinato all'ex direttore amministrativo Mario Valsecchi, è stato emesso un nuovo ordine di custodia cautelare in carcere anche per Pierangelo Daccò, il consulente del San Raffaele già detenuto.
A spingere la procura a chiedere l’arresto del manager sono state le ammissioni fatte dagli imprenditori Lora e Freschi, chiamati in causa da un altro imprenditore indagato, Pierino Zammarchi. Quest’ultimo, accusato di aver «girato» ai vertici della fondanzione parte di soldi presi per una serie di appalti, avrebbe parlato di altri imprenditori coinvolti in episodi simili per un totale di 4 milioni di euro. Nell’ordinanza di arresto, di circa 150 pagine, il gip contesta in particolare a Valsecchi 6, 7 episodi di bancarotta, attraverso il meccanismo delle «retrocessioni» tramite bonifici o contanti.
A spingere la procura a chiedere l’arresto del manager sono state le ammissioni fatte dagli imprenditori Lora e Freschi, chiamati in causa da un altro imprenditore indagato, Pierino Zammarchi. Quest’ultimo, accusato di aver «girato» ai vertici della fondanzione parte di soldi presi per una serie di appalti, avrebbe parlato di altri imprenditori coinvolti in episodi simili per un totale di 4 milioni di euro. Nell’ordinanza di arresto, di circa 150 pagine, il gip contesta in particolare a Valsecchi 6, 7 episodi di bancarotta, attraverso il meccanismo delle «retrocessioni» tramite bonifici o contanti.
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