L’AVANA – “È possibile che il sistema capitalista, al termine della sua esistenza, si avvalga di azioni violente nella speranza di poter sopravvivere, ma la verità è che il capitalismo è giunto al capolinea e l’ondata di 'uomini della scienza e dell'amore' sconfiggerà presto il capitalismo”. Queste le riflessioni del presidente della Repubblica Islamica Mahmoud Ahmadinejad che ieri, durante la sua visita a Cuba, ha tenuto un discorso all’Università dell’Avana ricevendo poi anche il dottorato di ricerca onorario in scienze politiche da questa università. Il presidente iraniano, nel suo discorso, ha sottolineato come sia importante il ruolo della “scienza” e del “sapere” nel raggiungimento di una vita ideale per tutti gli uomini ma ha anche ricordato che la scienza può anche essere “controproducente”, quando viene ad esempio usata da certi paesi per la costruzione dei più orribili sistemi di morte o viene utilizzata per creare misure, leggi e politiche mirate a schiavizzare le altre popolazioni. Ahmadinejad ha ricordato che il capitalismo, pensando una serie di regole e misure economiche, ha depredato sistematicamente la ricchezza delle nazioni deboli e che per questo, con il risveglio dei popoli, non avrà speranze per sopravvivere.
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