ROMA – “Se l'Unione europea non cambia con la mia politica non posso avere successo". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Monti, in un'intervista pubblicata mercoledì sul quotidiano tedesco Die Welt. "Quello che chiediamo ed esigiamo dagli italiani sono grandi sacrifici - ricorda Monti nell'articolo. Sono necessari, per realizzare le riforme, che porteranno a una nuova, più forte crescita. In questo senso per esempio sono necessarie liberalizzazioni del mercato del lavoro che chiederanno sacrifici a molti cittadini. Come ci dicono tutti i sondaggi, la maggioranza degli italiani lo ha accettato. Ma il problema è che in cambio di questi sacrifici noi non abbiamo una concessione dalla Ue, per esempio sotto forma di un calo dei tassi d'interesse". I sacrifici che gli italiani sopportano, a suo avviso, "porteranno benefici tra tre o cinque anni, per i nostri figli. E purtroppo devo constatare che questa politica non riceve nella Ue l'apprezzamento e la valutazione che obiettivamente merita. E se per gli italiani non ci sarà la percezione di successi tangibili della loro disponibilità a risparmi e riforme - dice ancora Monti - , ci saranno in Italia proteste contro l'Europa, anche contro la Germania vista come il leader dell'intolleranza targata Ue, e contro la Banca centrale europea".
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