sabato 21 gennaio 2012

Frequenze tv, «beauty contest» sospeso Mediaset reagisce: «Sospesa è la legalità»


Monti replica al gruppo del Biscione: «Bene scarso e pubblico, non vedo perché dovremmo concederle senza corrispettivo»

Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado PasseraIl ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera
MILANO - «Abbiamo deciso di sospendere per 90 giorni la procedura di assegnazione delle frequenze per avere il tempo di definire al meglio la destinazione delle frequenze». Lo ha detto il ministro Corrado Passera, precisando che sul beauty contest ha «informato il cdm dopo aver rivalutato la situazione» insieme all'Agcom e agli organismi europei. Dura la risposta di Mediaset per la quale a essere «sospesa è la legalità». E però anche netta, nell'intervista a «Otto e mezzo» su La7, la risposta cdel presidente del Consilio, Monti: « «È naturale che una azienda si riservi di far valere i propri diritti se ritiene di averli, così come credo che l'opinione pubblica non sia sorpresa dalla decisione. Le frequenze un bene scarso, un bene pubblico. Erano state prese certe decisioni per l'attribuzione, ma noi non vediamo perché, nel momento in cui abbiamo dovuto chiedere grandi sacrifici a molti, una risorsa pubblica venga concessa senza corrispettivo».
IL BANDO DI GARA - «Il bando di gara emesso dal ministero dello Sviluppo - spiega un tecnico - si basava su una delibera dell'Agcom che aveva stabilito il regolamento. Dunque per cambiare le regole non è necessario un provvedimento di legge. Ora, dunque, dovrebbe spettare di nuovo all'Autorità presieduta da Corrado Calabrò rivedere il regolamento qualora ci dovesse essere tra tre mesi una nuova gara». Al momento la commissione che lavora all'assegnazione delle frequenze, composto da Giorgio d'Amato, Vincenzo Franceschelli e Francesco Troisi, non ha ancora ricevuto una comunicazione ufficiale.
Continua ...

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