Napolitano: subito la legge elettorale.
E’ il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai presidenti di Camera e Senato dopo gli incontri dei giorni scorsi con i leader politici.
“Il Parlamento può impegnarsi celermente sulle riforme e la legge elettorale – ha detto -. Anche per corrispondere alle attese dell’opinione pubblica”.
Per il capo dello Stato, dunque, il Parlamento può impegnarsi velocemente in un efficace e produttivo confronto sulle questioni più mature di riforma degli assetti istituzionali, dei regolamenti parlamentari e della legge elettorale, anche al fine di corrispondere alle attese dell’opinione pubblica.
“Spetta quindi ai Presidenti delle Camere – si legge nel testo diffuso da palazzo Chigi – definire, secondo le procedure regolamentari, i programmi e calendari relativi alle materie da affrontare in ciascuno dei due rami del Parlamento. Comune è l’auspicio che si concretizzi un largo e convergente impegno per giungere a soluzioni capaci di concorrere al rafforzamento del sistema politico-istituzionale“.
Le parole di Napolitano arrivano a conclusione di una giornata in cui il trema della legge elettorale ha tenuto banco nel dibattito politico. Pier Luigi Bersani, aprendo l’assemblea nazionale del Pd, ha ringraziato Napolitano per l’iniziativa sulle riforme e ha confermato che l’attuale porcellum è “inaccettabile”.
Sulla stessa linea anche Massimo Donadi dell’Idv. Il capogruppo alla Camera ha chiesto il superamento del Porcellum e una nuova legge “che salvi anche il bipolarismo e il diritto di conoscere prima quali sono le coalizioni che si candidano al governo, con quale leader e con quale programma“.
Per il leader Udc Pier Ferdinando Casini “la legge elettorale va affrontata, naturalmente, come anche le riforme istituzionali generali. Credo che bisogna fare di più con grande attenzione verso l’autoriforma della politica e riconsegnare anche ai cittadini la possibilità di scegliere i propri parlamentari perchè questo è un fatto importante”.
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