domenica 22 gennaio 2012

I veri conti delle liberalizzazioni


Possibile risparmio di 400 euro per ogni consumatore. Da professioni e commercio i vantaggi maggiori

Taxi (Ansa)Taxi (Ansa)
ROMA - Ma alla fine con le liberalizzazioni quanto risparmieremo davvero nella vita di tutti i giorni? È l'unica voce sulla quale non c'è una previsione ufficiale, non sarebbe nemmeno serio perché mille sono i granelli di sabbia che possono infilarsi tra gli ingranaggi della fase due. Ma nel comunicato del Consiglio dei ministri si parla di «sensibile riduzione dei prezzi» e di «vantaggi evidenti per i consumatori». Andrà veramente così? A tentare una risposta in questi giorni sono state proprio le associazioni dei consumatori. 

Alla vigilia dell'approvazione in Consiglio dei ministri era stata l'Adiconsum a parlare di un risparmio di 1.800 euro a famiglia, tagliando la sua ipotesi su una fascia alta, nucleo di quattro persone che vive in una grande città, reddito di 80 mila euro lordi l'anno. Adesso sono altre due associazioni ad armarsi di pazienza e calcolatrice, Adusbef e Federconsumatori. Le loro tabelle sono costruite sulla famiglia media secondo l'Istat: due persone e mezzo, che suona male ma è così, spesa annua di 29 mila euro e spiccioli. E fanno un passo in più perché stimano il risparmio possibile non per la famiglia ma per la singola persona. In questi due giorni il testo del governo è cambiato, le frenate sono state parecchie ma il conto finale non è poi così diverso. Dicono Adusbef e Federconsumatori che la lenzuolata di Monti ci farà risparmiare in media 414 euro l'anno a testa. In realtà se il microfono si sposta dal consumatore ad altre categorie l'entusiasmo evapora subito. E non solo perché si tratta della stessa somma che perderà con l'Imu chi ha una casa di 80 metri in una zona così così di una grande città. 
Continua ...

Nessun commento:

Posta un commento