sabato 21 gennaio 2012

Il consiglio PdL che censura Berlusconi


A Como critiche all’ex premier per le frasi contro i gay
Della storia parla Libero in un articolo a firma di Dario Alemanno ospitato nella cronaca lombarda:
Il Consiglio comunale di Como, roccaforte del Pdl amministrata dal sindaco Stefano Bruni, ha approvato una mozione contro Berlusconi e, per la precisione, contro le sue dichiarazioni tacciate di omofobia risalenti al novembre 2010. Il documento era stato depositato all’epoca da Alessandro Rapinese (gruppo misto d’opposizione) ma è arrivato in discussione solo l’altra sera. I
l testo della mozione prende le mosse dalla dichiarazione dell’ex premier: «Meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay»:
Secondo Rapinese ne sarebbe derivata una «grave offesa ai nostri concittadini omosessuali». Il documento si conclude impegnando il sindaco Bruni «a compiere tutte quelle azioni che possano restituire la dignità lesa ai nostri concittadini omosessuali dalle frasi offensive del presidente del Consiglio». C’è da dire che la mozione è stata approvata con solo 11 voti favorevoli contro 10 contrari.Aparte il voto favorevole del presidente del Consiglio comunale Mario Pastore (ex Pdl eora gruppo misto) tutti i consiglieri di centrodestra hanno votato contro. Peccato solo che mancavano in aula la bellezza di 15 consiglieri di maggioranza che, per caso o per volontà, hanno scelto di non difendere Berlusconi con il loro voto.

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